IL COMUNE …… CHIUSO PER FERIE
E’ mai possibile che importanti uffici comunali , nel mese di agosto, chiudano per ferie ?
A Palermo ciò è possibile.
Abbiamo parlato dell’ emblematica vicenda del Polo tecnico del Comune di Palermo: prima il COVID poi il guasto degli impianti di condizionamento , con la chiusura al pubblico e con i dipendenti in smart working, e infine la decisione di sospendere il ricevimento al pubblico nel mese di agosto ……. per ferie.
Ma anche gli altri uffici comunali non scherzano.
Rimarranno chiuse fino al 30 settembre le postazioni comunali di Boccadifalco e del Cep per …..ferie.
Non c’è personale: fra ferie , carenze di organico e l’ applicazione squinternata dell’istituto del lavoro agile che coinvolge la maggior parte degli uffici pubblici, l’amministrazione comunale ha deciso di spostare i pochi dipendenti presenti in tali postazioni negli uffici di Montepellegrino, Resuttana e Borgo Nuovo.
Silvio Moncada, presidente della IV circoscrizione è infuriato :
“Una follia, una scelta politica senza senso che danneggia i cittadini costretti ora ad attendere mesi per ottenere un appuntamento quando avevano già la prenotazione . Si penalizza Boccadifalco a favore di Borgo Nuovo che imploderà visto che dovrà gestire gli utenti del suo territorio più il Cep e Boccadifalco.
Nella sola postazione di Boccadifalco c’erano infatti già 1600 prenotazioni per le prossime settimane che adesso andranno tutte riprogrammate, per non parlare dei cittadini che si recheranno negli uffici e li troveranno desolatamente chiusi. Sarà il caos
In più sedi avevo proposto, prima ai dirigenti e poi all’assessora Giovanna Marano la sospensione del procedimento e contestualmente un tavolo di confronto con tutte le parti interessate, affinché si potessero individuare delle soluzioni alternative alla totale chiusura”
Ma niente da fare.
Eppure una soluzione semplice c’ era :
“Bastava trasferire temporaneamente qualche dipendente a Boccadifalco e al CEP”.
Ma figuratevi se l’assessora si assumeva questa “responsabilità”.
Il presidente della IV circoscrizione mette in evidenza un altro aspetto della vicenda :
“Chiudere le postazioni anagrafiche in quartieri come il Cep e Boccadifalco rappresenta una sconfitta per tutti, poiché al netto delle numerose carte d’identità e certificazioni che le stesse esitano, è come abbassare le saracinesche a dei presidi di legalità, che soprattutto per il quartiere Cep rappresentano un segnale in controtendenza rispetto alle attività di sensibilizzazione alla legalità che si sono svolte nel corso di questo anno “
P.S. Un Comune che chiude per …..ferie, non solo non è autorevole ma nemmeno credibile.